Storia
“Le mie sei settimane trascorse a Grottammare resteranno uno dei migliori e più dolci ricordi della mia vita” così scrisse Franz Liszt a proposito della sua villeggiatura nell’accogliente centro sulle rive dell’Adriatico, avvenuta nell’estate del 1868, dall’11 luglio al 29 agosto. Un soggiorno tra raccoglimento, meditazione e passeggiate sulla spiaggia. La tranquillità e bellezza del borgo marinaro lo ispirarono a comporre musica religiosa, un Offertorio in onore di San Francesco e ad iniziare i suoi Studi Tecnici. Ospite nel palazzo del conte Fenili, scrisse più di venti lettere: a Ludwig di Baviera e alla principessa Sayn Wittgenstein. Per celebrare quell’avvenimento e far rivivere le romantiche atmosfere dei “concerti al chiaro di luna”, la Gioventù Musicale d’Italia , sez. “ L. Petrini”, organizza dal 2003 il FestivaLiszt, proprio nella suggestiva cornice del Paese alto, luogo particolarmente amato dal compositore ungherese. Scopo del festival, che richiama appassionati, critici ed esperti musicali da tutta Italia e dall’estero, è quello di divulgare e far conoscere meglio la vasta produzione del musicista magiaro di cui è in corso un’attenta rivalutazione delle opere, anche attraverso il confronto con musicisti coevi e successivi che hanno subìto la sua influenza, cogliendone tutta la sua attualità. Tra la fine di luglio ed agosto si moltiplicano gli appuntamenti, nelle varie sedi del Festival ( la chiesa di Santa Lucia, il Teatro dell’Arancio e le panoramiche Logge), per ascoltare le composizioni del genio romantico e per approfondire e studiare la sua complessa personalità artistica. Convegni, conferenze e concerti vengono promossi con la collaborazione dell’Accademia di Ungheria di Roma, del Museo Liszt di Budapest e dell’Istituto Liszt di Bologna. Nella cinquecentesca chiesa voluta da papa Sisto V, dall’acustica perfetta, si esibiscono giovani talenti insieme a pianisti famosi di tutta Europa. Nel 2005 il Comune di Grottammare ha istituito il Premio Liszt alla carriera “ Le Radici della Musica” che viene conferito nell’ambito di un evento cultural mondano di risonanza internazionale. Il primo a ricevere il prestigioso premio è stato il musicista inglese Leslie Howard. In ricordo della presenza di Liszt a Grottammare, il Comune ha apposto un bassorilievo dello scultore Francesco Santori sulla facciata dello storico palazzo, in via Cavour, dove soggiornò.